Testimone di giustizia, lavorerei gratis ma nessuno mi vuole
Gennaro Ciliberto, né Delrio né Anac vogliono incontrarmi
07 febbraio, 17:35 (ANSA) - ROMA, 7 FEB - "Dopo aver denunciato anomalie
costruttive e infiltrazioni della camorra in appalti pubblici
autostradali mi sono meritato l'esilio e l'esclusione dal mondo
del lavoro nelle grandi opere. Dopo aver inoltrato varie domande
di lavoro, mi sono visto rispondere: 'Ma lei e quello dei ponti
dell'autostrada? Quello delle denunce?' Quasi come se il
colpevole dei crolli e della corruzione fossi io". A scriverlo è
Gennaro Ciliberto, che è stato responsabile della sicurezza nei
cantieri di una ditta realizzatrice della costruzione e della
manutenzione di varie opere autostradali in subappalto. Ha
denunciato corruzione nell'aggiudicazione di lavori,
infiltrazioni mafiose ed anomalie costruttive ed è testimone di
giustizia.
"Da circa un anno chiedo un incontro con il ministro delle
infrastrutture Delrio ma nulla - dice - un dato è certo: nella
P.A e nei lavori pubblici nessuno vuole Ciliberto. Nemmeno
l'Anac ha risposto alle mie istanze, e dire che lavorerei anche
a titolo gratuito. Una legge sull'assunzione dei testimoni di
giustizia resta ferma tra burocrazia e inefficacia della stessa.
Purtroppo non essendo amico di politici ne' di qualche mafioso resterò disoccupato a vita. Che brutto esempio, ministro Delrio, che diamo al popolo italiano".
(ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Purtroppo non essendo amico di politici ne' di qualche mafioso resterò disoccupato a vita. Che brutto esempio, ministro Delrio, che diamo al popolo italiano".
(ANSA).